Introduzione al diritto dell’ambiente (Indice)


INTRODUZIONE AL DIRITTO DELL’AMBIENTE

INTRODUZIONE

PARTE
PRIMA IL DIRITTO DELL’AMBIENTE: ASPETTI GENERALI

1.
STORIA E AFFERMAZIONE DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE

1.1.
L’uomo e l’ambiente

1.2. L’affermazione del diritto dell’ambiente

1.3. Il diritto dell’ambiente come strumento di
disciplina dell’intervento dell’uomo sull’ambiente

1.4. Diritto dell’ambiente e livello di benessere

1.5. Diritto dell’ambiente, povertà e uguaglianza

2.
DEFINIZIONI E CONTENUTO DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE

2.1.
La definizione di ambiente in generale

2.2. Il diritto dell’ambiente nei vari ordinamenti giuridici

2.3. Il diritto dell’ambiente in Italia

3.
LE EMERGENZE AMBIENTALI E IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

3.1.
Premessa

3.2. Le reazioni della comunità internazionale alle emergenze ambientali.
La Convenzione di Montreal

3.3. Il cambiamento climatico e l’effetto serra

3.4. Il Protocollo di Kyoto: la riduzione delle emissioni di gas serra

3.5. Il Protocollo di Kyoto: il commercio delle emissioni e gli altri
meccanismi sostitutivi

3.6. Conclusioni

4.
GLOBALIZZAZIONE, FRAMMENTAZIONE, GLOBAL GOVERNANCE E AMBIENTE

4.1.
Che cosa è la globalizzazione?

4.2. Globalizzazione e ambiente

5.
EUROPA E AMBIENTE

5.1.
La tutela dell’ambiente nel Trattato

5.1.1. L’ambiente dal Trattato CE del 1957 all’Atto Unico Europeo

5.1.2. Dal Trattato di Maastricht al Trattato di Nizza

5.2. Le politiche comunitarie in materia di ambiente

5.2.1. Il quarto e il quinto programma di azione: lo sviluppo sostenibile

5.2.2. Il sesto programma di azione

6.
I PRINCIPI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE

6.1.
L’importanza dei principi nel diritto dell’ambiente

6.2. L’obbligo di non provocare danni all’ambiente

6.3. Il principio dello sviluppo sostenibile (o dello sviluppo ambientalmente
sostenibile)

6.4. Il principio chi inquina paga

6.5. Il principio di prevenzione

6.6. Il principio di precauzione

7.
L’AMBIENTE, IL COMMERCIO E IL MERCATO

7.1.
Il commercio e l’ambiente nell’economia globalizzata

7.2. Gli effetti del commercio sulla tutela dell’ambiente

7.3. Gli effetti della tutela dell’ambiente sul commercio

7.4. Il WTO e le regole del commercio internazionale

7.5. Le misure ambientali unilaterali con effetto sul commercio internazionale

8.
GLI ATTORI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE

8.1.
Premessa

8.2. Gli Stati

8.3. Le organizzazioni internazionali e transnazionali di Stati

8.4. Le agenzie internazionali

8.5. Le società multinazionali

8.6. Le organizzazioni ambientaliste

PARTE SECONDA IL DIRITTO DELL’AMBIENTE NELL’ORDINAMENTO NAZIONALE

1.
PRINCIPI GENERALI

1.1.
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AMBIENTALE: ORGANIZZAZIONE E COMPETENZE

1.1.1.
Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio

1.1.2. Le Regioni

1.1.3. I Comuni e le Province

1.1.4. I poteri sostitutivi

1.1.5. Gli enti e gli organi tecnici o consultivi nazionali

1.1.5.1. L’Agenzia per la protezione dell’ambiente

1.1.5.2. Gli altri organismi nazionali

1.2.
GLI STRUMENTI

1.2.1.
In generale: gli strumenti per la tutela dell’ambiente

1.2.2. Command and control o strumenti di mercato?

1.2.3. Gli strumenti di mercato

1.2.4. Gli strumenti per la gestione dell’ambiente e la loro evoluzione
in Italia

1.2.5. Gli strumenti autoritativi

1.2.6. Gli strumenti con partecipazione

1.2.7. Strumenti di gestione negoziata

1.2.8. Strumenti a tutela del cittadino

2.
LA PREVENZIONE DAGLI INQUINAMENTI

2.1.
INQUINAMENTO ATMOSFERICO

2.1.1.
Premessa

2.1.2. Quadro normativo

2.1.3. Inquinamento atmosferico prodotto da impianti industriali: il d.p.r.
24 maggio 1988, n. 203 e le novità introdotte dal d.lg. 4 agosto
1999, n. 351

2.1.3.1. Profili funzionali, principi generali e ambito di applicazione

2.1.3.2. Valori di qualità dell’ambiente atmosferico e valori di
emissione

2.1.3.3. Criteri di ripartizione delle competenze amministrative

2.1.3.4. Il procedimento autorizzatorio degli impianti

2.1.4. Cenni sugli impianti termici a uso civile

2.1.5. Inquinamento atmosferico prodotto dal traffico veicolare

2.1.6. La gestione dell’emergenza

2.2.
INQUINAMENTO IDRICO E MARINO

2.2.1.
Premessa

2.2.2. La cosiddetta legge <<Merli>>: il primo tentativo del
legislatore italiano di tutela delle acque dall’inquinamento. Brevi cenni

2.2.3. Il d.lg. 11.5.1999, n. 152 e successive modifiche

2.2.4. Le ripartizioni delle competenze amministrative

2.2.5. Gli obiettivi di qualità ambientale

2.2.5.1. Gli obiettivi di qualità per specifica destinazione: acque
potabili, acque di balneazione, acque dolci idonee alla vita dei pesci,
acque destinate alla vita dei molluschi

2.2.6. La disciplina degli scarichi: definizione di scarico, classificazioni,
autorizzazioni, campionamento e controllo

2.2.7. I Piani e il bilancio idrico

2.2.8. Profili di connessione con la cosiddetta legge <<Galli>>.
Rinvio

2.2.9. Una necessaria rivalutazione della questione: la direttiva quadro
dell’Unione Europea sulle acque. Brevi cenni

2.3.
INQUINAMENTO DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO

2.3.1.
Premessa

2.3.2.
RIFIUTI

2.3.2.1.
Dal d.p.r. 10 settembre 1982, n. 915 al decreto legislativo 5 febbraio
1997, n. 22

2.3.2.2. Le definizioni e in particolare la definizione di <<rifiuto>>
nel decreto Ronchi

2.3.2.3. Il campo di applicazione della normativa: classificazioni ed
esclusioni

2.3.2.4. I soggetti responsabili della gestione dei rifiuti

2.3.2.5. Gli adempimenti documentali a carico del produttore e dei gestori

2.3.2.6. Le regole per lo svolgimento delle attività di gestione

2.3.2.7. Le procedure semplificate

2.3.2.8. La localizzazione e l’autorizzazione alla realizzazione degli
impianti

2.3.2.9. Gli Imballaggi

2.3.3.
DIFESA DEL SUOLO

2.3.3.1.
La legge 18.5.1989, n. 183: introduzione dell’Autorità e dei piani
di bacino idrografico

2.3.3.2. Profili di connessione con la cosiddetta legge <<Galli>>

2.3.4.
PARCHI E AREE NATURALI PROTETTE

2.3.4.1.
Le origini

2.3.4.2. La nornmativa internazionale, con particolare riferimento a quella
riguardante l’Italia

2.3.4.3. La normativa comunitaria

2.3.4.4. La legge quadro sulle aree protette: l. 6.12.1991, n. 394. L’istituzione
dell’Ente Parco

2.3.4.5. La tutela delle zone montane. Breve commento alla legge 31.1.1994,
n. 97

2.4.
INQUINAMENTO ACUSTICO

2.4.1.
Premessa normativa

2.4.2. Il d.p.c.m. 1 marzo 1991

2.4.3. La legge quadro sull’inquinamento acustico e i provvedimenti di
attuazione

2.4.3.1. Principi fondamentali e ambito di applicazione della legge quadro

2.4.3.2. La legge quadro e il d.p.c.m. 14 novembre 1997. Definizione e
determinazione dei valori limite di qualità: regime definitivo
e regime transitorio

2.4.3.3. Criteri di ripartizione delle competenze. Il ruolo fondamentale
assegnato ai Comuni

2.4.3.4. La pianificazione acustica

2.4.3.5. Le ordinanze contingibili e urgenti

2.4.3.6. I provvedimenti di attuazione

2.5.
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

2.5.1.
I campi elettrici ed elettromagnetici e la tutela della salute

2.5.2. Il quadro normativo

2.5.2.1 Segue: le normative transitorie

2.5.2.2. La legge quadro

2.5.2.2.1 Segue: i piani di risanamento dall’inquinamento elettromagnetico

3.
LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E LA PREVENZIONE DEL RISCHIO

3.1.
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

3.1.1.
La normativa comunitaria sulla valutazione di impatto ambientale

3.1.2 La VIA nazionale e la VIA regionale

3.1.2.1. Le fasi della procedura VIA nazionale

3.1.2.2. Le fasi della procedura VIA regionale

3.1.2.3. La procedura per le centrali elettriche e turbogas. Brevi cenni

3.1.3. La valutazione strategica ambientale nella gestione del territorio.
La nuova direttiva europea sulla VIA

3.2.
LA DISCIPLINA DEL RISCHIO INDUSTRIALE

3.2.1.
Premessa

3.2.2. La Direttiva Seveso n. 82/501/Cee e il d.p.r. 17 maggio 1998, n.
175

3.2.3. La Direttiva Seveso II n. 96/82/Ce

3.2.4. La disciplina nazionale vigente: il d.lg. 17 agosto 1999, n. 334

3.2.4.1. Natura, finalità e ambito di applicazione

3.2.4.2. Adempimenti imposti al <<gestore>> di stabilimento
o impianto in cui siano presenti le sostanze pericolose indicate nell’allegato
I del d.lg. n. 334/1999

3.2.4.3. Funzioni delle autorità competenti

3.2.4.4. La partecipazione della popolazione

3.3.
PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELL’INQUINAMENTO

3.3.1.
Verso il superamento della prevenzione monofattoriale dell’inquinamento:
il d.lg. 4 agosto 1999, n. 372 di attuazione della Direttiva 96/61/Ce

3.3.2. Gli obblighi del gestore e le condizioni di autorizzazione degli
impianti. Domanda e contenuto dell’autorizzazione

3.3.3. Nuovi obblighi di verifica e di informazione per le imprese

4.
I RIMEDI CONTRO IL <<DANNO AMBIENTALE>> E L’INQUINAMENTO DELL’AMBIENTE

4.1.
L’azione di risarcimento del <<danno ambientale>> prevista
nell’art. 18 della legge n. 349/1986

4.2. Altri rimedi contro l’inquinamento dell’ambiente

4.2.1. Gli obblighi di bonifica dei siti inquinati imposti dall’art. 17
del d.lg. n. 22/1997

4.2.2. Gli obblighi di bonifica e risarcitori imposti dall’art. 58 del
d.lg. n. 152/1999

5.
BIBLIOGRAFIA

Indice tratto
da Introduzione al Diritto dell’Ambiente, di Stefano Nespor e
Ada Lucia De Cesaris, Mondadori, 2003